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1976: Le Aquile di San Martino , Trentino, Italia
Le Aquile di San Martino e gli Sherpa a fine spedizione, tutti insieme
Il 23 febbraio 1976 la spedizione delle Aquile di San Martino e Primiero partiva da Milano per Kathmandu, così composta:Renzo Debertolis capospedizione, Francesco Santon vice, le Aquile Camillo De Paoli, Gian Paolo De Paoli, Luciano Gadenz, Gian Pietro Scalet, Silvio Simoni, Giampaolo Zortea, Edoardo Zagonel, gli alpinisti Sergio Martini e Luigi Henry, il medico Achille Poluzzi e lo scrittore Alfonso Bernardi testimone della spedizione e autore della cronaca di quei momenti nel libro Trentini sul Dhaulagiri 8.172 m.
il ritorno dalla vetta di Giampaolo Zortea e Silvio Simoni, i due alpinisti della cordata che riuscì nell’impresa. Luciano Gadenz fece marcia indietro a circa 7950 mt. per principi di congelamento.
Il 4 maggio 1976 le Guide Alpine Giampaolo Zortea e Silvio Simoni, piantavano sulla vetta del Dhaulagiri avvolta nella bufera, a 8.172 metri, le loro piccozze con i gagliardetti italiano, nepalese e naturalmente quello delle Aquile. Fu il primo ottomila conquistato da una spedizione di alpinisti trentini e in ordine di tempo, il terzo ottomila italiano. Il valore di un’impresa alpinistica è ben difficilmente collocabile in una graduatoria assoluta, fatto com’è di troppi elementi, umani, tecnici, ambientali ed anche d’imponderabilità, ma si può affermare che la salita al Dhaulagiri del 1976 merita un posto di primissimo ordine. “Successo prezioso” titolava un articolo di Alessandro Gogna (noto alpinista e scrittore) su “TuttoSport” del 12 giugno 1976. ( fonte: sanmartino.com )
il ghiacciaio dal French Pass e la via sulla destra verso il Colle e la cresta Nord Est
Il Campo Base detto poi “degli italiani”. Sotto, la “cattedrale” Nord del Dhaulagiri.
L’impressionante fotografia qui sopra ritrae la grande quantità di portatori assunti dalla spedizione italiana.
Tutte le foto (c) Alfonso Bernardi – Famiglia Bernardi[:en]
1976: “the Eagles” of San Martino , Trentino, Italia
The italian Guides “Eagles of San Martino” and the Sherpas
On February,23th 1976 italian expedition of the Eagles of San Martino and Primiero left from Milan to Kathmandu, as follows: Renzo Debertolis expedition leader, Francesco Santon deputy, the Eagles Camillo De Paoli, Gian Paolo De Paoli, Luciano Gadenz, Gian Pietro Scalet, Silvio Simoni, Giampaolo Zortea, Edward Zagonel, mountaineers Sergio Martini and Luigi Henry, Poluzzi Achille medic and writer Alfonso Bernardi assistant and author of the chronicle of those moments in the book “Trentini on Dhaulagiri 8172 m.”
the descent from summit. Giampaolo Zortea and Silvio Simoni, the two mountaineers that succeeded to top out. Luciano Gadenz went down from around 7950 mt. due to freezing toes.
On May,4th 1976 Alpine Guides Giampaolo Zortea and Silvio Simoni, stood on the summit of Dhaulagiri wrapped in the storm, at 8,172 meters, their ice axes with Italian, Nepalese and of course the Eagles flags. It was the first eight thousand conquered by an expedition by Trentino mountaineers and, the third eight thousand conquered by Italian. The value of this mountaineering feat is well difficult to place in an absolute ranking, as it is formed by too many elements, human, technical, environmental and even in weightlessness, but it can be said that the climb to the Dhaulagiri 1976 deserves a place of highest order. “Valuable Success” headlined an article by Alessandro Pillory (known mountaineer and writer) on “Tuttosport” of June 12th, 1976. ( fonte: sanmartino.com )
the glacier from the French Pass and the route on the right towards the Col and Northeast Ridge
Base Camp later called “the Italians”. Below, the “cathedral” north of Dhaulagiri.
This incredible pic shows how many porters were hired by italians.
All rights reserved (c) Alfonso Bernardi – Bernardi family[:]