Montagna Magica

[:it]8000 Invernali : sul Nanga e Manaslu troppa neve, al K2 molto “traffico”[:en]8000rs Winter : on Nanga and Manaslu too much snow, on K2 too much…traffic[:]

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K2

Come previsto e scritto nell’aggiornamento precedente, la spedizione di Alex Txikon si è accodata al team russo-kirghiso-kazako sullo Sperone degli Abruzzi.

Nonostante Txikon avesse scritto chiaramente che sarebbe tornato a verificare la parete Est (e la via degli Americani) , il giorno dopo i fatti hanno mostrato che aveva già deciso di non tornarci, e improvvisamente il basco ha dichiarato “che la montagna scaricava tutto lo scaricabile su quel versante [Est,ndR] e che il traverso [per ricongiungersi agli Abruzzi, sopra i 7500] era troppo pericoloso” . 

La squadra di sherpa di Alex, e Alex stesso, hanno attrezzato fino a oltre Campo 1, parallelamente alle corde già installate dall’altro team . I russi hanno già attrezzato fino ai 6500 metri, all’inizio del famoso e tecnico Camino Bill . 

Entrambi hanno dormito a C1, vedremo oggi le condizioni del…traffico sulla via .

K2, in parete verso C2,team russo-kazako-kirghiso

Al momento, leggendo “in controluce” le dichiarazioni, non si intravedono grandi possibilità che i team uniscano gli sforzi sulla “Normale” del K2: sarebbe stato auspicabile, un allestimento massiccio di corde non aiuta certamente una progressione facile tuttavia crediamo e speriamo in un patto tra i due capispedizione per non ostacolarsi a vicenda, nel proseguire sulla Via – soprattutto sul Camino Bill e la “piramide nera”  e verso i 7200 metri di Campo 3, che non dispone di grandi spazi .

*** Aggiornamento 13:53 GMT + 1 Waldemar Kowalewski, membro della squadra di Txikon, si è fatto male a causa di una caduta mentre portava un carico pesante sui 6000mt. Durante il ritiro a , è caduto nuovamente e si è perso sul ghiacciaio prima di raggiungere il Campo Base, al buio. Alex è riuscito a contattarlo via radio, inviando aiuto; ora è a Campo base, in attesa di essere portato via in elicottero : per lui la spedizione è finita .

Manaslu

Situazione veramente difficile, per Simone Moro, Pemba Sherpa e i 2 cuochi assistenti al Campo Base del Manaslu.

Una eccezionale precipitazione di neve ha letteralmente sepolto le tende degli alpinisti, costringendo gli stessi a smontarle e ripararsi tutti nella grande tenda cucina, turnandosi in continuazione per spalare l’accumulo terrificante – “Situazione terribile[..]Cazzo, 6 metri di neve !” le comprensibili parole di Simone, che prosegue :

“Si rompesse la tenda cucina saremmo davvero fottuti. Gas e benzina ci bastano per 6 giorni, il cibo per qualche giorno in più. Qui è un oceano di neve in movimento, valanghe gigantesche ovunque. Il Campo Base è stato saggiamente posizionato su un cocuzzolo, ventoso ma super sicuro”

                   neve al Manaslu (Moro)

Nanga Parbat

Situazione altrettanto problematica per il team di Daniele Nardi. Daniele e Tom Ballard sono saliti fino al Campo 2, hanno dormito lì circondati da valanghe spaventose, passate fortunatamente a lato ; hanno proceduto fino al C1, scrive Daniele, con una fatica enorme causa tantissima neve ; inoltre al C2 una tenda, con molto materiale e i ramponi di Karim Hayat, è sparita ; Rahmat Baig è praticamente fuori gioco, è dovuto scendere a Gilgit per curare con antibiotici i problemi alla gola ma non è guarito .

In aggiunta, Karim ha dichiarato “che non vuole morire in questa montagna” .

nanga parbat c3 5700mt (Daniele Nardi)

Appare certa, quindi, la defezione dei 2 pakistani dalla spedizione.Infatti, Daniele ha scritto

“ho la sensazione che ci basterà una sola tenda, d’ora in poi”.

Daniele e Tom non mollano e procederanno a verificare le condizioni di C3, ma non dormiranno causa altissima probabilità di valanghe.

Purtroppo, nella tenda perduta, c’era molto materiale importante per la scalata…

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K2

As expected and written in the previous update, Alex Txikon’s team has moved on the Abruzzi Spur route, where is already in action the Russian-Kyrgyz-Kazakh team .

Although Txikon had clearly written that he would have return to check the East wall (and the way of the Americans), the day after the facts showed that he had already decided not to return there, and suddenly the Basque declared “that the mountain was discharging all the avalanches on that side [East, ndR] and that the traverse [to rejoin the Abruzzi, above 7500,ndR] was too dangerous “.

Alex’s sherpa team, and Alex himself, have equipped up to over Camp 1, parallel to the ropes already installed by the other team. The Russians have already equipped up to 6500 meters, at the beginning of the famous and technical Camino Bill.

Both have stayed at C1, we will see today the conditions of … traffic on the way.

K2, toward C2,team russian-kazak-kirghiz

At the moment, considering the team last communications, there are no great possibilities to join forces on the “Normal” of K2: it would have been desirable, a massive set up of ropes certainly does not help an easy progression ; however we believe –  and hope – for a pact between the two team leader, as for not to hinder each others, along the progression on the route – especially on the technical Bill’s Chimney and the “black pyramid” , towards the 7200 meters of Campo 3, which does not have large spaces for tents.

*** Update 13:53 GMT+1 Waldemar Kowalewski, member of Txikon team, got hurt by a falling stone while carrying heavy sack of gear at 6000mt. During his retreat due to pain, he fell again then got lost on the glacier before BC, when it was dark. Then Alex got radio contact with him, sending help ; he’s now at BC, waiting to be airlifted : expedition is over for him

Manaslu

Really difficult situation, for Simone Moro, Pemba Sherpa and the 2 assistant chefs at the Manaslu Base Camp.

An exceptional amount of snow has literally buried the tents of the climbers, forcing them to disassemble the little tents and shelter everyone in the large kitchen tent, turning continuously to shovel the terrifying accumulation – “Terrible situation [..] Fuck, 6 meters of snow! ” the understandable words of Simone, which continues:

“If the kitchen tent would break, we’d be really fucked in. Gas and gasoline are enough for 6 days, food for a few days longer, here is an ocean of moving snow, giant avalanches everywhere. The Base Camp has been wisely placed on a hilltop , windy but super safe “

                   neve al Manaslu (Moro)

Nanga Parbat

An equally problematic situation for the Daniele Nardi team. Daniele and Tom Ballard went up to Camp 2, they slept there surrounded by frightening avalanches, fortunately passed to the side; they proceeded to the C1, writes Daniele, with a huge effort causing a lot of snow; besides at C2 a tent, with a lot of material and crampons by Karim Hayat, has disappeared; Rahmat Baig is practically out of the game, he had to go down to Gilgit to treat throat problems with antibiotics but he did not get well.

In addition, Karim declared “he does not want to die in this mountain”.

nanga parbat c3 5700mt (Daniele Nardi)

Therefore, the defection of the two Pakistanis from the expedition appears certain. In fact, Daniele wrote :

“I feel that we’ll need only one tent” 

Daniele and Tom do not give up and proceed to check the conditions of C3, but will not sleep there because of the high danger of avalanches.

Unfortunately, in the lost tent, there was a lot of important gear for climbing …

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